la tennista Flavia Pennetta |
La vittoria della Fed cup del 2006, invece, ha cominciato a richiamare tifosi e nuove leve. Quella coppa è anche un po’ il portafortuna che ci siamo regalate , perché da allora, tra alti e bassi, abbiamo tutte raggiunto i nostri migliori risultati in carriera.
Non penso che le mie sconfitte in campo professionale e sentimentale o gli infortuni fisici siano il risultato di malocchi o ietture , le considero esperienze delle quali fare tesoro La fortuna conta tanto, se si è pronti per sfruttarla al massimo: è la capacità di intercettare le cose quando succedono, starci dentro e seguire il flusso.
Sono una persona positiva Quando ci capita qualcosa di brutto ci si sente dire che c’è una ragione. Lì per lì credo che sia una delle frasi più fastidiose e irritanti possibili, per me è così. Quando vivo un momento negativo non mi arrovello a cercane le cause piuttosto mi concentro a trovare le energie per uscirne . La paura, invece, il rimanere sempre agganciati ai vari lacci e lacciuoli del dubbio e dell’insicurezza, è come essere vittima del peggior malocchio.".
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