...Se lo dice Raffaella Carrà!
"Per chi lavora nel mondo dello spettacolo, la superstizione e soprattutto la scaramanzia sono spesso una “sana abitudine” che, volente o nolente, ti porti appresso da quando inizi
a bazzicare in questo ambiente. (racconta Eva Grimaldi) Anche in me prima è nata come semplice educazione, una questione di rispetto che ti suggerisce di non urtare
quelle che sono le credenze e superstizioni di chi lavora con te.
Poi, pian piano, senza che tu te ne accorga, diventa una consuetudine, una precauzione in più che
in fondo pensi non ti possa certo far male. Piccoli
accorgimenti, non troppo impegnativi.
Ricordo quella volta che fui invitata in un programma di Raffaella Carrà: la redazione si preoccupò subito d’informarmi che la conduttrice, notoriamente molto scaramantica e superstiziosa, non apprezzava che i suoi ospiti si vestissero di viola. Naturalmente ebbi l’accortezza di non farlo.
Oggi questa strana avversione per quel colore mi ha conquistata. Ricordo che mentre facevo la prova costumi per la fiction Caterina e le sue figlie, ho ripetuto alle costumiste che io non avrei indossato nulla di quella tinta.
Dai tempi di Drive in, giro ancora con il cornetto rosso che mi regalò un mio carissimo amico come portafortuna per il provino. Qualche anno fa, ai tempi della mia relazione con Gabriel Garko, ne regalai uno uguale anche a lui... Allora lo portava sempre con sé: chissà se oggi ce l’ha ancora?".
Eva Grimaldi |
Ricordo quella volta che fui invitata in un programma di Raffaella Carrà: la redazione si preoccupò subito d’informarmi che la conduttrice, notoriamente molto scaramantica e superstiziosa, non apprezzava che i suoi ospiti si vestissero di viola. Naturalmente ebbi l’accortezza di non farlo.
Oggi questa strana avversione per quel colore mi ha conquistata. Ricordo che mentre facevo la prova costumi per la fiction Caterina e le sue figlie, ho ripetuto alle costumiste che io non avrei indossato nulla di quella tinta.
Dai tempi di Drive in, giro ancora con il cornetto rosso che mi regalò un mio carissimo amico come portafortuna per il provino. Qualche anno fa, ai tempi della mia relazione con Gabriel Garko, ne regalai uno uguale anche a lui... Allora lo portava sempre con sé: chissà se oggi ce l’ha ancora?".
L'intervista a Eva Grimaldi è di Gian Maria Aliberti Gerbotto
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