Vladimir Luxuria con Gian Maria Aliberti Gerbotto |
"Il
mio porta fortuna è un pelo di cozza… Ah ah ah
Ma
non è una battuta!
Si
tratta di una lanugine che viene prelevata dal guscio del prelibato
mollusco… In realtà si chiama "bisso" ed è una fibra
tessile di origine animale. Una sorta di seta naturale marina
ottenuta dai filamenti che secernono alcuni molluschi per ancorarsi
sul fondale.
Un
tempo veniva usato per confezionare abiti pregiati; oggi la sua
produzione è praticamente inesistente, tranne in Sardegna dove la
tessitrice Chiara Vigo ancora la confeziona e me ne ha creato uno
come talismano.
Così lo
tengo stretto in mano quando devo affrontare un palcoscenico
importante e ciò mi rassicura moltissimo.
Un'altra mia scaramanzia è invece, ogni volta che sono in macchina e
passo il confine di una regione o Stato, fare un piccolo saltino sul
sedile, in prossimità del cartello che lo segnala. Questo è da
sempre il mio rito bene augurante quando sono in viaggio.".
L'intervista a Vladimir è di Gian Maria Aliberti Gerbotto
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