Da quando non c'è più mio figlio, il 17 mi perseguita!
"Da quello sciagurato 17 maggio in cui è tragicamente mancato mio figlio Christian,
travolto da un’auto pirata, quel numero maledetto mi perseguita! -racconta Dalila Di Lazzaro- Quando, anni dopo, in un incidente con lo scooter mi sono rotta una vertebra del collo, cosa che mi ha costretta per due anni a letto, mi hanno messa nella stanza 17... E nel momento in cui mi hanno dovuta ricoverare di nuovo, sbagliandomi poi completamente la diagnosi, condannandomi a una vita di dolore, ero sistemata nel letto numero diciassette... Da allora, se devo alloggiare in albergo, rifiuto la camera con quel numero, e quel giorno del mese mi chiudo letteralmente in casa.
Per quel che riguarda altre scaramanzie, posso dire che non regalerò e non accetterò mai in dono un fazzoletto o qualsiasi cosa possa somigliargli. Non credendo alla storia che dando in cambio anche solo una monetina si annulla l’effetto negativo secondo cui i fazzoletti o cose simili portano le lacrime, potrei rifiutare persino un carissimo foulard di Hermes... La scaramanzia è una di quelle cose che, senza nemmeno capirne bene il perché, alla fine ti contagia. Ricordo un famosissimo editore, che ho avuto il piacere di frequentare in passato, che aveva una totale avversione per le piume. «Le piume portano pene» ripeteva sino all’ossessione. Così in casa non teneva nulla che potesse avere le piume. Nemmeno i cuscini!
"Da quello sciagurato 17 maggio in cui è tragicamente mancato mio figlio Christian,
Dalila Di Lazzaro |
Per quel che riguarda altre scaramanzie, posso dire che non regalerò e non accetterò mai in dono un fazzoletto o qualsiasi cosa possa somigliargli. Non credendo alla storia che dando in cambio anche solo una monetina si annulla l’effetto negativo secondo cui i fazzoletti o cose simili portano le lacrime, potrei rifiutare persino un carissimo foulard di Hermes... La scaramanzia è una di quelle cose che, senza nemmeno capirne bene il perché, alla fine ti contagia. Ricordo un famosissimo editore, che ho avuto il piacere di frequentare in passato, che aveva una totale avversione per le piume. «Le piume portano pene» ripeteva sino all’ossessione. Così in casa non teneva nulla che potesse avere le piume. Nemmeno i cuscini!
Chissà! Ma in questo caso non mi sono lasciata influenzare e dormo tranquilla sui miei guanciali.".
MILANO - a casa di Dalila con Giorgio Conte e Silvia Gerbotto |
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