Da ragazzo mi tolsero il malocchio
"Da ragazzo mi hanno fatto il malocchio! Avevo circa diciannove anni ed ero in vacanza estiva, con un amico, nelle Marche. Lui mi portò da una sua vicina di casa che mi fece la prova dell’olio e mi disse che a giudicare dalla goccia d’olio che si disperdeva
nell’acqua, qualcuno doveva avermi
fatto il malocchio. Poi, con una cerimonia, me lo
tolse e via. Adesso non do più retta a queste cose.
Anche perché, essendo sempre in televisione, forse dovrei farmelo togliere ogni tre ore, ma io sono
troppo pigro, ho mille cose da fare... E allora non ci penso e basta! Sono sicuro che un bel segno della croce e una preghiera, prima d’andare a letto, ci
possano proteggere da tutto.
"Da ragazzo mi hanno fatto il malocchio! Avevo circa diciannove anni ed ero in vacanza estiva, con un amico, nelle Marche. Lui mi portò da una sua vicina di casa che mi fece la prova dell’olio e mi disse che a giudicare dalla goccia d’olio che si disperdeva
insieme alla partita del cuore |
Ho comunque un gesto scaramantico molto
semplice che ripeto spesso: facendo le corna con
le mani, tocco tre volte prima ferro e poi le mie
parti basse. Quando ho bisogno di una grande
prestazione, prima d’andare in onda con un programma importante, oppure quando ho dei brutti presentimenti, lo ripeto addirittura tre volte di
seguito. Lo uso anche molto nel tennis, durante i
momenti decisivi del match, e funziona novantanove volte su cento.
Ho poi un ricordo di quand’ero militare: mentre stavo rientrando in caserma, un gatto nero mi
attraversò la strada. Io accostai subito la macchina sul fianco della carreggiata e dovetti aspettare
un bel po’ prima che passasse qualcun altro. Così
rientrai in ritardo e mi beccai tre giorni di puni-
zione. Alla faccia della scaramanzia!".
insieme al Festival di Sanremo |
L'intervista a Max Giusti è di Gian Maria Aliberti Gerbotto
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