Bacio un santino russo, ma solo per simpatia
"Non credo che qualcuno possa portare male, ma
non mi piace che me lo dicano, perché possono
arrivare delle commistioni secondarie. -raccontava il poeta Tonino Guerra, scomparso due anni fa- Se viene a
trovarmi una persona che si dice porti sfortuna,
poi mi obbligano a toccarmi le palle pur non credendo né al gesto, né alle parole di chi me l’ha
detto. Anche mia moglie, che è russa, crede al malocchio, e quando c’è qualcosa che non va mi dice
che qualcuno deve avermi fatto oggetto di cattivi
pensieri. Sono cose che mi fanno ridere! Credo che nessuno sia così “grande” da riuscire a fare
male a un altro solo con il pensiero. Le malattie
non te le manda nessuno, te le procuri da solo.
Non sono scaramantico e quando sento dire che
qualcosa porta fortuna o sfortuna, onestamente
non tengo conto di niente. Mia moglie mi ha riempito la casa con quaranta gatti e tantissimi di
questi sono neri... Figuriamoci!
in occasione dell'anniversario della morte proponiamo un ricordo del poeta |
Quando ero nell’ambiente del cinema, ricordo,
non era considerato bello vestirsi di viola, ma io
non ho mai nemmeno avuto il problema, perché,
per mio gusto personale, non ho mai indossato
nulla di quella tinta. Stronzate!
Le scaramanzie sui numeri poi mi fanno proprio ridere, qualcuno dice che porta male il 17 e fortuna il 13, altri l’esatto contrario... Si mettano almeno d’accordo!
Le scaramanzie sono piccole battaglie che uno fa forse per sentirsi vivo, ma la vita è già difficile per conto suo, senza dover andarsela a complicare. Sinceramente mi piacerebbero altri discorsi, piuttosto che queste pataccate!
Negli anni ho subito diverse operazioni, tra cui una anche al cervello adesso che ho novanta anni, non credo in niente e sono laico, mi piace però un piccolo santo russo, mezzo gobbo e poco conosciuto... Mia moglie mi mette la sua immagine sul comodino, per farmela baciare e io la bacio, perché mi è simpatico come persona. È diventato un amico straordinario.".
Le scaramanzie sui numeri poi mi fanno proprio ridere, qualcuno dice che porta male il 17 e fortuna il 13, altri l’esatto contrario... Si mettano almeno d’accordo!
Le scaramanzie sono piccole battaglie che uno fa forse per sentirsi vivo, ma la vita è già difficile per conto suo, senza dover andarsela a complicare. Sinceramente mi piacerebbero altri discorsi, piuttosto che queste pataccate!
Negli anni ho subito diverse operazioni, tra cui una anche al cervello adesso che ho novanta anni, non credo in niente e sono laico, mi piace però un piccolo santo russo, mezzo gobbo e poco conosciuto... Mia moglie mi mette la sua immagine sul comodino, per farmela baciare e io la bacio, perché mi è simpatico come persona. È diventato un amico straordinario.".
L'intervista a Tonino Guerra è di Gian Maria Aliberti Gerbotto
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