"L’unica vera scaramanzia che io ho è quella della
scala.
L'autore del blog con Sandra Milo
Non so nemmeno io bene il perché e com’è
nata questa superstizione che mi porto dietro da
quand’ero piccola, comunque evito sempre di passare sotto le scale aperte. Per proteggermi invece
dal malocchio, dalla sfortuna e dal male in generale, porto sempre in borsa alcuni amuleti da cui
non mi separo mai. Alludo a due o tre pietre “magiche” e a un elefantino d’argento che mi regalò
come portafortuna una mia cara amica, una sera a
Como, e che da allora mi porta un gran bene.
Federico Fellini
Per quel che riguarda le pietre che tengo nella
borsetta, sono tutte sciolte... Non sono incastonate su gioielli. Ho un piccolo turchese, di colore
azzurrino-celeste, che è considerato un prezioso
amuleto contro ogni male un po’ da tutte le civiltà: dagli sciamani indiani, agli arabi, agli ebrei.
Poi ho un cristallo, simbolo di purezza e spiritualità. E un’ambra. Io porto quasi sempre la stessa
borsa, ma nelle rare occasioni in cui la cambio è
un vero problema perché devo traslocare tutti gli
amuleti dall’una all’altra. Nelle occasioni importanti, agli amici regalo i turchesi che compro nei
negozi etnici. È una pietra che emana un’energia
positiva, buona. Anche il grande Federico Fellini
era scaramantico, ma a lui non ne ho mai regalati... Non era tipo da portarsi in tasca una pietrolina! Una volta però gli regalai un albero, un
essere vivente, longevo e che vive nella terra...
Insomma: un bel simbolo di vita.".
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