Mai passare sopra le catene!
Gian Maria Aliberti Gerbotto con Paolo Crepet |
...E se incontro qualcuno che ha la nomea del porta iella evito di stringergli la mano, ma sapendo bene, per il mestiere che faccio, che tutto questo porta grandi sofferenze, cerco sempre d’evitare situazioni imbarazzanti. Per non ferire nessuno. Nel riconoscerli sono molto alla Totò, e penso si possano individuare anche dalla fisionomia: sono persone dal naso adunco, dantesco, non hanno una faccia florida o solare, e vestono sempre sfigato, di scuro, grigio... Lì non c’è niente da fare, c’è solo da sperare che qualcuno se ne accorga.".
L'intervista a Crepet è di Gian Maria Aliberti Gerbotto
mamma mia,uno psichiatra che crede a queste cose....
RispondiEliminaognuno tragga le proprie conclusioni....