Massimiliano Rosolino |
Scherzi a parte, non credo che qualcuno seduto sulle gradinate possa davvero portarmi male, ma a volte, qualche persona che era presente quando combinazione ho perso non mi trasmette grande positività. Allora, per scaramanzia, preferisco che non torni la volta seguente. Ma alla fine, bocciati o rimandati, tutti gli amici e i miei cari, prima o poi, m’hanno portato fortuna, e con loro a farmi il tifo ho vinto.
I miei genitori, ad esempio, mi portano bene, ma è mia sorella la numero uno! Peccato che sia sempre molto impegnata e nella mia carriera abbia assistito solo a un paio di mie gare... Con lei in piscina a tifare, sono sempre andate alla grande. Spettacolari!
Natalia, invece, pur essendo la persona che avrei gradito di più al mio fianco, statisticamente è sempre stata quella che creava più problemi. Le donne spesso non sono autonome e il pensiero premuroso che possano annoiarsi o che tu debba andare su e giù dagli spalti per salutarle ti distrae, togliendoti la concentrazione assolutamente necessaria per affrontare una competizione. Una volta, visto che le mie due prove precedenti non erano state brillanti, e peggio di così non poteva andare, ho detto a Natalia (Titova, ballerina, nda) che alle successive qualificazioni sarebbe potuta venire... Così, se fosse andata di nuovo male, almeno avrei potuto scaricare la colpa su di lei, ah ah ah!".
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