Crederci porta male!
"Ci sono delle strane teorie secondo cui se su di un aereo salgono cento persone che sono convinte che possa cadere, l’aeroplano precipita davvero! È tutta una questione di energie. Lo so che può sembrare assurdo, ma io ci credo fermamente. Insomma, cerco in tutti i modi di non credere nella sfiga e non essere scaramantico, perché sono convinto che crederci mi porterebbe male. Qualche anno fa io e Luca (Bizzarri, nda) abbiamo partecipato alla Mille Miglia. Qualche ora prima della partenza, l’improvvisa telefonata di una persona che gli stupidi dicono porti iella ci ha rovinato la giornata. Luca, più scaramantico, ha iniziato a scherzare dicendo che oramai eravamo condannati al disastro più totale... Avreste dovuto vedere la sua faccia e sentire le imprecazioni nel momento in cui, cinque o sei chilometri dopo il via, la macchina s’è fermata. Poi, quando poco dopo abbiamo rotto il cambio... E ancora, quando s’è fermato di nuovo il motore. Ah, dimenticavo, urlava come un
invasato anche quando i freni sembravano funzionare sempre meno.
Comunque sia, è vero che più che una gara automobilistica sembrava ormai una via crucis, ma
alla fine siamo arrivati ottantasettesimi su quattrocento partecipanti. Il che mi sembra un gran
bel risultato. È solo questione di energie, e di decidere se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno
o mezzo vuoto... Se solo Luca ci avesse creduto
un po’ meno ci saremmo sicuramente piazzati tra
i primi dieci!".
Paolo Kessisoglu |
"Ci sono delle strane teorie secondo cui se su di un aereo salgono cento persone che sono convinte che possa cadere, l’aeroplano precipita davvero! È tutta una questione di energie. Lo so che può sembrare assurdo, ma io ci credo fermamente. Insomma, cerco in tutti i modi di non credere nella sfiga e non essere scaramantico, perché sono convinto che crederci mi porterebbe male. Qualche anno fa io e Luca (Bizzarri, nda) abbiamo partecipato alla Mille Miglia. Qualche ora prima della partenza, l’improvvisa telefonata di una persona che gli stupidi dicono porti iella ci ha rovinato la giornata. Luca, più scaramantico, ha iniziato a scherzare dicendo che oramai eravamo condannati al disastro più totale... Avreste dovuto vedere la sua faccia e sentire le imprecazioni nel momento in cui, cinque o sei chilometri dopo il via, la macchina s’è fermata. Poi, quando poco dopo abbiamo rotto il cambio... E ancora, quando s’è fermato di nuovo il motore. Ah, dimenticavo, urlava come un
Luca e Paolo |
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