domenica 19 novembre 2017

scaramanzie vip CRISTINA PARODI

Ripetere le cose diventa scaramanzia?


"Non ho particolari scaramanzie, così come non ho strani rituali scaramantici prma di entrare in studio…
E neppure porta fortuna che tengo in camerino o nella borsa… 
Ma sono molto abitudinaria e tendo a fare le cose nello stesso modo, nello steso orario e ripeterle... forse diventa una scaramanzia?". 




L'intervista è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

giovedì 9 novembre 2017

Superstizione ANTONELLA CLERICI

Una tazzina di caffè… e poi via con le carte!


"Prima di andare in onda, all’ultimo minuto, bevo sempre una tazzina di caffè, con tanto zucchero e macchiato con un goccio di latte. (racconta Antonella Clerici) Spesso lo faccio anche dopo aver già indossato l’abito di scena, mandando nel panico i costumisti, che hanno il terrore che mi possa macchiare il vestito. Ma a volte, quando non ho avuto la battuta pronta, ne ho attribuito la colpa proprio al non avere seguito quest’abitudine, che ormai è diventata una mia vera e propria immancabile scaramanzia.
Alla prima puntata di ogni programma, appena entro nel mio nuovo camerino, mi porto da casa del sale grosso da cucina e lo spargo in tutti gli angoli della stanza. Se poi altri della troupe lo buttano anche sul palcoscenico o sul set, non mi dispiace. Quando registravamo a Napoli Ti lascio una canzone, c’era sale dappertutto. 
Di solito, poi, prima di prendere una decisione importante, consulto una mia carissima amica che ci sa fare con le carteLei in realtà non è una cartomante di professione, nella vita si occupa di tutt’altro, ma ci azzecca sempre. Anche prima di affrontare la sfida della conduzione del Festival di Sanremo la consultai e mi disse, contro l’opinione di tutti, di andare avanti, che si sarebbe rivelato un grandissimo successo. E anche in quell’occasione ebbe ragione!".


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              L'intervista a Antonella Clerici è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

martedì 12 settembre 2017

IL NUOVO ROMANZO
DELL'AUTORE DEL BLOG
L'OTTAVO GIORNO DI KATARINA”
Prefazione della criminologa ROBERTA BRUZZONE

Gian Maria Aliberti Gerbotto
E' uscito “L'ottavo giorno di Katarina”, il nuovo atteso romanzo dell'autore del blog Gian Maria Aliberti Gerbotto.
Il libro è subito stato presentato su Rai 1 nel programma Milleeunlibro.
Il terzo romanzo giallo e decimo libro del 45enne giornalista e scrittore piemontese, ormai anche noto personaggio televisivo, che questa estate abbiamo visto impegnato su Rai 1 ad Unomattina e ora è ospite fisso nei programmi di Gigi Marzullo, è forse la sua prima opera “impegnata”, come si evince dalla frase che Antonio Bozzo del Corriere della Sera ha scritto sul retro di copertina del libro. Si toccano temi importanti come il femminicidio (la Prefazione è della criminologa Roberta Bruzzone), l’emergenza di un carcere dalle porte girevoli dove ci si finisce con facilità e chi invece dovrebbe starci veramente, è fuori; e si spezza una lancia contro il giustizialismo cavalcante e i pregiudizi della gente, complici i processi sommari che si svolgono sempre più nei salotti televisivi piuttosto che nelle competenti aule di tribunale.
La sua nuova fatica letteraria cavalca l'onda del successo del thriller uscito l'anno scorso, dalla cui trama il nuovo romanzo è però completamente autonomo. Nel “sequel” de La vacanza italiana, continua così la carrellata di personaggi noti e meno noti della Provincia Granda che l’autore ha disseminato lungo la storia, coinvolgendoli nella trama. Tutti citati con i loro veri nomi, cognomi e ruoli sociali nella vita reale. Così come sono reali i luoghi e le ambientazioni.
La storia si snoda intorno alla scomparsa di una donna, Caterina Rinaudo Carone, rinomata pittrice, molto conosciuta nella zona. Nel giro di poche ore prende corpo l’ipotesi di un reato. Dai rilievi nel grande studio-atelier della donna salta fuori una traccia di sangue, sul tappeto, vicino a una tela appena iniziata. Scatta la caccia all’uomo. Si fa strada l’ipotesi dell’omicidio, anzi del femminicidio. Chi era l’apprendista a cui Katarina stava dando lezione? Il marito, noto fiscalista, prima sospettato e poi scagionato, ricorda che sua moglie aveva parlato di un allievo da poco residente in città. L’americano, il noto giornalista newyorkese John Alberti, unico personaggio di fantasia del libro,viene accusato di essere l'amante rifiutato e viene arrestato. Ma alla fine nulla è come sembra; tutto è solo pregiudizio.” Spiega la celebre coppia di scrittori noir de La Stampa Tallone&Carillo nella Sinossi che hanno scritto al libro.
Aliberti Gerbotto con la criminologa Roberta Bruzzone
Ha fatto bene, il mio amico giornalista Gian Maria a far partire il suo nuovo romanzo con una scena che ricorda proprio l’esordio di quei tanti fatti di cronaca di cui mi sono occupata e che culminano poi con la più macabra delle scoperte. Una donna scompare all’improvviso. E quando le ricerche hanno inizio, ecco che i rilievi tecnici evidenziano la presenza di sangue su un tappeto. Quante indagini sono cominciate così?.” Scrive nella Prefazione del libro Roberta Bruzzone, celebre criminologa bionda, che recentemente abbiamo anche visto in tv nelle vesti di giudice a Ballando con le stelle.
L'ultimo romanzo di Aliberti, con all'attivo già ben nove libri, spesso dedicati al mondo dei vip e pubblicati anche da case editrici del calibro di Piemme e Mondadori, o distribuiti da Rizzoli e De Agostini, sarà presto disponibile anche on line.



L’OTTAVO GIORNO DI KATARINA” (romanzo – giallo)
di Gian Maria Aliberti Gerbotto – Prefazione della criminologa Roberta Bruzzone

Sinossi della coppia di giallisti Tallone e Carillo de La Stampa
pag. 192 - 16 euro

La copertina è di Davide Tolis – Foto l'Immagine – Saluzzo (cn)

martedì 22 agosto 2017

L'OROSCOPO di CORINNE è presentato da


Speciale Capodanno
ARIETE : Con Saturno che guarda di sghimbescio non farete programmi in grande stile accontentandovi di ciò che passa il cortile… Se non avete voglia di cucinare i casi son due: o andate da amici, in pizzeria o in peculiare ristorantino… Attenti solo a non strafare, cadere o scivolare! Minuta arrabbiatura domenicale. Per favorir la buona sorte: Meravigliosi amuleti risultano essere l’uva e i melograni… Procuratevene in gran quantità: chi più incetta né farà, più fortuna avrà.
TORO : L’allegria risulta essere il miglior elemento al fine ospitare il 2020 con ardimento! Se vi viene esposto un invito accettatelo e lo spasso sarà garantito … Via libera quindi a festeggiamenti con chi amate, fuori città o con chi vi pare e piace: purché non si tratti di sbruffoni e fanfaroni. Nel mangiare e sbevacchiare rammentate che il colesterolo dovete rispettare… Per favorir la buona sorte: Baciarsi sotto il vischio a Capodanno tiene lontano ogni affanno: se ne abbisognate per tre volte provate e riprovate…
GEMELLI : Un po’ affannati agognerete delle feste rilassanti ma non tutto andrà come previsto causa un’incognita o un imprevisto. Però alla fin fine vi riscatterete trascorrendo un Capodanno decente, pur se differente, dagli anni precedenti… Un comunicato o un omaggio vi sorprenderà. Per favorir la buona sorte: D’obbligo trangugiare lenticchie le quali, come ben si sa, tengono lontana la povertà. Coi “chiari di luna” attuali meglio farne un’indigestione ficcandole pure nel minestrone …
CANCRO : Saturno caldeggia ansia ma voi chiedete clemenza in occasione di un 31 dicembre dove non è gradita la sua presenza… “Chi si diletta o si lamenta a Capodanno seguiterà per l’intero anno”: regolatevi, perché la vita è una canzonatura e mugugnare non serve a migliorarne l’andatura… Quindi sollazzatevi e folleggiate! Per favorir la buona sorte: Fate un bagno al muschio o gelsomino aggiungendo all’acqua tre pugni di sale marino e a mezzanotte alla persona più anziana del desco date un bacino.
LEONE : Il decollo verso un 2020 innovativo e ricco di novità vi renderà pimpanti e frizzanti pari a bollicine in una coppa di champagne…A Capodanno state insieme a gente genuina, aitante, sincera e pimpante… Ubriacate la Dea bendata giocando al Lotto numeri ricavati dai dati di nascita di chi, la sera del 31, sarà seduto vicino a voi. Per favorir la buona sorte: Noccioline e cioccolatini a forma di soldini o maggiolini se prima della mezzanotte avrete piluccato l’anno sarà meno amaro e più fortunato…
VERGINE : Accontentate chi vi vuole accanto o partecipate ad un cenone sollazzante… Qualcuno effettuerà un viaggetto qualcun altro si sentirà soletto e i più burloni folleggeranno insieme ad amiconi. L’essenziale sarà far della positività un baluardo e auspicare un 2020 fruttifero e gagliardo. Per favorir la buona sorte: L’uva si abbina all’abbondanza. Per il suo simbolismo sacro effigia i desideri che si realizzano, le grazie ricevute: quindi piluccarne dei chicchi darà quasi certamente le soluzioni volute…
BILANCIA : Una bella cena, una bicchierata, quattro risate e il sorriso di persone care risulterà un toccasana per chiunque ambisca accogliere l’imberbe 2020 in maniera nostrana… Non dovreste quindi rinunciare a gozzovigliare ma togliervi un pallino, partecipare ad un desco stuzzichino od evadere dal solito ambientino.… Per favorir la buona sorte: A parte il tradizionale pandoro o panettone sarà di buon auspicio assaggiare del salmone, uova di lompo e sgranocchiare noci e torrone.
SCORPIONE : Accostatevi a un 2020 rigurgitante di variazioni e soddisfazioni… Elementi simpatici e carismatici vi daranno una mano al fine di intravedere barlumi di positività mentre a Capodanno, dopo vari tentennamenti, opterete per ritrovi gaudenti…E se invece state a casina brindate egualmente insieme ad una squisita personcina. Per favorir la buona sorte: Il potere scaramantico dei peperoncini è risaputo: assaggiarne un pezzettino allontanerà la iella rendendo l’anno rigoglioso e meno malandrino…
SAGITTARIO : Sotto vari aspetti il Capodanno si diversificherà dallo scorso anno… Di umore variabile alternerete stadi di inedia ad altri di euforia ma, nell’insieme, tutto andrà benino pur se un bicchierino in sovrappiù o una mega abbuffata renderà pesantuccio lo stomaco e la crapa … Vetusti amici da ricontattare e salute da salvaguardare. Per favorir la buona sorte: Volete propiziare l’irrequieto destino? Se si bevete vino bianco, abbondate in lenticchie e di zampone assaggiatene una fettona...
CAPRICORNO : Che impresa ardua far mutare idea chi non capisce un piffero e vuol sempre aver ragione! Evitate quindi di intavolare discussioni propense a rovinare i festeggiamenti e far rodere il fegato. Se andate a festeggiare in un localino o a casa altrui il divertimento sarà garantito: a patto che non ci sia troppa confusione… Per favorir la buona sorte: Se a corto di soldini, di amore, di serenità o tartassati da un tormentone non esitate ad eccedere in crauti, frutta secca, gamberetti, datteri e zampone…
ACQUARIO : Avrete a disposizione gli ingredienti giusti per dare il benvenuto al 2020 dignitosamente… Unico neo: un rammarico, uno scatto di nervi, un guizzo di fiacca o l’ingerenza di un essere troppo ciancione per meritare la vostra considerazione. Notizie, auguri, messaggi da lontano e ritrovi genuini. Propensione alle infreddature. Per favorir la buona sorte: Se la fortuna volete allettare e un sogno realizzare ponete una monetina, un rametto di vischio o di lauro alla sinistra del piatto di ogni commensale…



PESCI : Malgrado la stanchezza imperversi parecchi nativi avranno l’occasione di passare un Capodanno veramente singolare con tanto di sorpresina finale. Al desco, da voi o altri organizzato, parteciperà pure un mezzo intronato ma soprassedete, mangiate, bevete e fate pure le ore piccoline… Siate prudenti nel guidare! Per favorir la buona sorte: Volete che il portafoglio si riempia e il conticino diventi un po’ più “grosso”? Allora, nella tovaglia, negli addobbi e nella biancheria rosso a più non posso…

CORINNE
Corso Europa 25 - MONDOVI' (cn)
tel: 0174 551175 
 email: corinne.v65@gmail.com

venerdì 18 agosto 2017

IL METEO DEL COLONNELLO GIULIACCI

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del Colonnello Giuliacci



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giovedì 17 agosto 2017

Superstizione vip GABRIEL GARKO

Passare sotto la scala? Mai!
Aliberti Gerbotto con Garko al Festival di Sanremo

"Le mie scaramanzie sono diverse, ma mai portate all’esasperazione (racconta Gabriel Garko). Non mi ritengo un fanatico, ma sicuramente se trovo una scala evito di passarci sotto. E poi, non passo mai direttamente il sale a tavola. Alla superstizione del gatto nero invece non ci credo: ne ho due! 
I miei forse sono più giochi che obblighi di vita quotidiana.
Non ricordo poi nessun particolare aneddoto della mia vita legato a questo tema, anche perché non lego mai quello che mi accade a una scaramanzia o superstizione. 
Non credo nemmeno a quelli che dicono che qualcuno possa portare male. Penso che siano malignità, dettate da sentimenti come l’invidia. Così come non credo al malocchio... E chi ci crede e cerca di farlo potrebbe sicuramente occupare il proprio tempo in modo migliore!
Non ho mai regalato dei portafortuna, perché penso che ognuno debba scegliersi il suo.
Il mio me lo sono comprato io e ci sono molto affezionato.". 


L'intervista a Gabriel Garko è di GM Aliberti Gerbotto

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martedì 1 agosto 2017

scaramanzie vip MASSIMO GILETTI

Guai cambiare strada!


Gian Maria Aliberti Gerbotto e Massimo Giletti
"Ai tempi degli studi, quando andavo a sostenere gli esami facevo sempre la medesima strada: a Torino, da piazza Castello tagliavo su via Verdi e da lì raggiungevo poi Palazzo Nuovo. Solo una mattina, sentendomi un po’ stupido nel seguire questo rito strampalato, decisi di cambiare percorso, anzi, diciamo meglio: il lato della strada. Così, una volta in via Verdi, al posto di camminare sul solito ciglio destro attraversai dal versante sinistro. Bene, quell’esame, Diritto amministrativo, fu l’unico voto basso della mia carriera universitaria. Il professore mi rifilò un misero 21, che naturalmente fui costretto a rifiutare per non rovinare la mia media tutta di 30. Chissà, forse la mia laurea con 110, senza però la lode, fu compromessa proprio dall’esito di quel solo esame che dovetti ripetere, senza comunque ottenere mai un gran voto.
Qualche reminiscenza di questa mia scaramanzia mi segue ancora: la strada che faccio in macchina per recarmi agli studi di Domenica in è sempre la stessa. L’unica volta che l’ho cambiata, perché la solita era bloccata da una maratona, siamo stati battuti nell’audience dalla concorrenza della Mediaset... Chissà!".


L'intervista a Giletti è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

giovedì 27 luglio 2017

Scaramanzia vip FEDERICA PELLEGRINI


Rimedio antisfiga? Una toccatina al seno!

Federica Pellegrini

"Io, a differenza di molti altri nuotatori, non ho le solite scaramanzie tipo la scala, il passarsi il sale a tavola o il cappello sul letto, da non posare mai! La mia abitudine, chiamiamola così, è che non faccio mai pronostici sui risultati delle mie gare. Ma se qualcuno si azzarda a farli comunque, o mi capita un evento che io ritengo sfortunato, mi tocco il seno. Rimedio femminile al consueto rituale maschile di toccarsi le parti basse. Una bella palpatina al seno sinistro e la sfiga se ne va!".

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mercoledì 26 luglio 2017

Scaramanzia vip DANIELE BOSSARI

Un bicchierino... porta bene! 


"Il nostro rito scaramantico prima di ogni puntata, ai tempi del Festivalbar era sempre quello del bicchierino. -racconta Daniele Bossari- Prima d’entrare in scena e affrontare una piazza dalla
Gian Maria Aliberti Gerbotto con Daniele Bossari
platea immensa, come quella 
che di solito caratterizzava le tappe della gara canora, un piccolo bicchiere di liquore era d’obbligo. Meglio la grappa, ma diciamoci la verità: alla fine qualsiasi bevanda superalcolica andava bene per sciogliere l’adrenalina del momento e darci la carica giusta.

Compagne di brindisi beneauguranti dietro le quinte sono state splendide colleghe conduttrici come Alessia Marcuzzi e Michelle Hunziker. Per allentare la tensione, nel momento clou si alzavano i calici, ci si guardava dritto negli occhi e al classico grido «Merda, merda, merda!» si tracannava il liquore. One shot, ovvero tutto d’un fiato. Poi vai, corri sul palcoscenico e tutto sembra filare con più serenità.
A parte questo rituale portafortuna piuttosto goliardico, non sono scaramantico. Non è il colore del gatto a portare male, è il significato che tu dai all’evento che ti mette in negativo. Dipende tutto da te, altro che gatto!". 


L'intervista a Daniele Bossari è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

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giovedì 15 giugno 2017

Scaramanzia e superstizione vip COSTANTINO DELLA GHERARDESCA

Superman... che paura!!!

"Per scaramanzia, io non voglio vedere un'immagine né sentir nominare il super-eroe con il mantello rosso. Se un programma tv ne include una raffigurazione o allusione, non partecipo. 
Costantino della Gherardesca

...basta vedere che fine hanno fatto tutti coloro che hanno partecipato ai suoi film, anche solo dietro le quinte. E la fine che hanno fatto i tedeschi quando hanno sviluppato l'idea del super uomo.
Nella mia famiglia non sono superstiziosi, così non ho nessuna delle classiche superstizioni legate al gatto nero, scala, sale, olio...
La produttrice tv Ilaria Dalla Tana mi ha però passato la scaramanzia che non bisogna mai trattate il tema delle barche in TV.
Un'altra cosa molto pericolosa é un gruppo musicale di Glasgow dei Primi anni '80. Una volta misi un brano in un club di Londra e saltò l'impianto. Un'altra passai un loro brano a Radio Rai e saltarono tutti i ripetitori principali in quell'esatto momento.
Detto questo, preciso che io non credo nelle persone che portano male perché trovo che sia una cosa crudele. ...A meno che non si tratti di ricchi uomini egocentrici.
Le persone che si credono onnipotenti portano sfiga! Ci sono centinaia di esempi.

Credo anche che ci sono persone che portano male alla vita sentimentale. Che ti gufano l'amore.
Mi fa poi troppa paura pensare al malocchio. 
Credo che i nodi vengono al pettine se sei un lestofante, quindi, nonostante tutti i miei difetti, sono sempre una persona perbene. 
A volte anche troppo moralista.
Una volta ho pensato d'essere vittima del malocchio, ma solo su un piano sentimentale. Certi amici ti gufano la vita sessuale quindi se cerchi un partner é meglio evitarli.
Mi portano bene gli elefanti, i cani, tutta l'Emilia Romagna, l'Islam, gli agnelli (da mangiare), il Nepal, la città di Hanoi, le colline dietro Pisa, Victoria Cabello, Donna Summer, la musica reggae, Pete Seeger, il mio amico Federico Bernocchi, i deserti, la Cina. La Cina moltissimo!!!
I miei porta fortuna sono un paio di mutande di South Park degli anni "90 e una vecchia maglietta dei Butthole Surfers.
Le vecchie mutande di South Park sono il talismano più potente che ho, e ne faccio uso parsimonioso.".

L'intervista a Costantino della Gherardesca

mercoledì 10 maggio 2017

scaramanzia vip VERONICA MAYA

I cornetti dei miei compaesani mi proteggono sempre.


Aliberti Gerbotto ospite a UNOMATTINA (Rai 1)
"Anni fa, il mio debutto alla conduzione di Uno Mattina fu funestato da un improvviso ricovero in ospedale. Una brutta infezione, stupidamente trascurata e sottovalutata, mi costrinse alla degenza il pomeriggio stesso in cui registrai la prima puntata del programma (racconta Veronica Maya)
D'allora, ogni volta che l’esperienza di un debutto si ripete, dovrei essere preoccupatissima. In preda al panico... Invece niente di niente. Vi giuro che sono sempre tranquillissima. E sapete perché? I miei compaesani sorrentini m’hanno regalato talmente tanti cornetti scaramantici e ferri di cavallo che potrei tappezzarci tutto il camerino. Insomma, sono in una botte di ferro! Anche perché, a dire il vero, allora quando finii in ospedale un pensierino che qualcuno m’avesse attaccato la sfortuna con qualche bella maledizione l’ho fatto, come no! Proprio io, che di solito non credo a queste cose: adoro il viola, passo tranquillamente sotto le scale e non temo i gatti neri. Al massimo sbatto il copione in terra tre volte, quando sul set mi cade, ma nulla di più.".


L'intervista a Veronica Maya è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

domenica 5 marzo 2017

superstizioni vip VLADIMIR LUXURIA

…mai senza il mio pelo di cozza!

Vladimir Luxuria con Gian Maria Aliberti Gerbotto
"Il mio porta fortuna è un pelo di cozza… Ah ah ah
Ma non è una battuta!
Si tratta di una lanugine che viene prelevata dal guscio del prelibato mollusco… In realtà si chiama "bisso" ed è una fibra tessile di origine animale. Una sorta di seta naturale marina ottenuta dai filamenti che secernono alcuni molluschi per ancorarsi sul fondale.
Un tempo veniva usato per confezionare abiti pregiati; oggi la sua produzione è praticamente inesistente, tranne in Sardegna dove la tessitrice Chiara Vigo ancora la confeziona e me ne ha creato uno come talismano.
Così lo tengo stretto in mano quando devo affrontare un palcoscenico importante e ciò mi rassicura moltissimo.
Un'altra mia scaramanzia è invece, ogni volta che sono in macchina e passo il confine di una regione o Stato, fare un piccolo saltino sul sedile, in prossimità del cartello che lo segnala. Questo è da sempre il mio rito bene augurante quando sono in viaggio.".

L'intervista a Vladimir è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

venerdì 3 marzo 2017

Superstizione e scaramanzia vip AMADEUS

Non temo il viola… ma il verde!!!


“Scaramtizione? Scaramanzia? Non sono un fanatico, ma in realtà sto al gioco e alla fine mi accorgo di averne parecchie… (racconta Amadeus)
Gm Aliberti Gerbotto con Amadeus
Temo molto lo specchio rotto e quando vedo i miei figli che ne maneggiano uno gli corro dietro per toglierglielo subito dalle mani!
Sono riuscito invece a farmi passare la scaramanzia del gatto nero perché nella radio dove lavoro ne hanno due che incrocio cento volte al giorno... Ormai ci ho fatto l'abitudine, mentre una volta ero capace di fermarmi sul ciglio della carreggiata solo perché uno mi aveva attraversato la strada... A dire il vero, spinto anche da mia moglie Giovanna che da buona napoletana...
Non temo la superstizione del viola, ma mi fa gran paura il verde. Ricordo un servizio fotografico a cavallo che feci nel maneggio di mio papà. Fui costretto a vari cambi d'abito, ma quando mi fecero indossare contro voglia una camicia di quel colore, al primo galoppo, combinazione il cavallo s'inciampò catapultandomi violentemente a terra. Mi venne facile dire che era la dimostrazione che il verde porta male. Uno dei fotografi controbatté asserendo che anzi m'aveva portato bene, perché in quella brusca caduta avrei potuto spaccarmi la testa e invece non mi ero fatto niente... chissà chi aveva ragione!?
A proposito d'equitazione: tengo sempre un vecchio ferro di cavallo arrugginito, appeso sulla parete di casa perché si dice porti bene. 
A parte quello non ho porta fortuna particolari, anzi, al classico cornetto preferisco un santino tenuto nel portafoglio o nella borsa del lavoro.”. 


L'intervista ad Amadeus è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

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giovedì 2 marzo 2017

scaramanzie vip NINO FRASSICA

Saluto le pecore e arrivano i soldi!


"Sinceramente non mi ricordo chi me l’abbia suggerito, è successo tanto tempo fa, o forse addirittura l’ho solo sognato, non so proprio, ma salutare le pecore porta bene...
(racconta Nino Frassica) A prova di ciò che dico vi racconto un simpatico aneddoto di qualche tempo fa: mentre ero alla guida della mia macchina ho salutato le pecore a lato della strada che, tranquille e beate, si godevano il loro pasto d’erba quotidiana... Poco dopo è squillato il mio telefonino cellulare: l’agente mi annunciava che finalmente avevamo chiuso il contratto cui tenevo tanto. L’avevamo spuntata noi e mi era stato anche riconosciuto il compenso che avevo richiesto. Insomma, se il semplice gesto di una mano, il cenno di un saluto, può portare fortuna, perché non farlo? Io lo faccio. Costa poco... E poi vada come deve andare!
Frassica con Aliberti Gerbotto
Il rituale che invece m’accompagna sempre dopo che ho registrato la puntata di un qualsiasi spettacolo televisivo sono le solite quattro o cinque telefonate di rito agli amici più cari, chiedendo loro di guardare la puntata in tv per poi dirmi cosa ne pensano. Chi vede le cose dall’esterno le vede meglio di chi le vive in prima persona, i consigli mi sono preziosi e il loro essere incollati davanti alla tv mi porta bene... Minimo minimo l’audience sale, no?". 

L'intervista a Nino Frassica è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

domenica 5 febbraio 2017

Da CARLO CONTI un saluto al mio fan club


La signora in viola del pubblico!

insieme nel back stage del Festival di Sanremo
"Una volta ad una puntata de L’Eredità c’era una signora seduta in prima fila tra il pubblico, vestita completamente di viola... Appena l’ho vista l’ho sbeffeggiata: «È fortunata che io non sia scaramantico, perché altri miei colleghi l’avrebbero già cacciata dagli studi». (Racconta Carlo Conti) 
Peccato che solo poco dopo siano scoppiate le luci di ben due faretti, poi si sia rotto un monitor, impallati tutti i computer e successe mille altre diavolerie che mi portano a dire che quella sia stata la puntata più sofferta di tutta la stagione! Ma nonostante tutto, io non credo ancora a queste sciocchezze.
Mia madre invece n’era schiava... ricordo il giorno che me ne tornai a casa dopo aver comprato una giacchetta che aveva la fodera interna vagamente violacea: mi disse subito che m’avrebbe portato male e quando poco dopo mi feci davvero male, ebbe gioco facile a dare la colpa alla fodera incriminata.
Nel mio ambiente forse sono una mosca bianca, perché sono circondato da terribili scaramantici. Solo qualche tempo fa ero ospite del programma di un collega e amico, di cui non farò il nome... Quando mi ha passato la scaletta mi ha fatto ridere notare che ai vari punti numerati mancava il punto 17, segnato con un più fortunato 16bis... incredibile!".


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L'intervista a Carlo Conti è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

mercoledì 1 febbraio 2017

LE SCARAMANZIE DEL CAPODANNO

…QUALI SEGUIRE PER PROPIZIARSI UN 2018 ALLA GRANDE !!!


indossare qualcosa di nuovo, possibilmente rosso. Tradizione tutta italiana che si accompagna alla convinzione che il rosso porti fortuna. Secondo alcuni, l'usanza del rosso per Capodanno verrebbe dal simbolismo cinese, che identifica il rosso come colore della buona sorte, utilizzato per le decorazioni e gli addobbi nuziali; secondo altri questa tradizione risalirebbe addirittura ai tempi dell'impero romano, quando uomini e donne indossavano appunto qualcosa di rosso per il Capodanno Romano come buon auspicio per le proprie vicende personali e per la propria salute. 
L'ideale  è di indossare intimo rosso, RIGOROSAMENTE nuovo e regalato.
- Altra credenza alla quale è che “quello che fai il primo dell'anno lo fai tutto l'anno”. Questo detto deriva dal fatto che il Capodanno è tradizionalmente considerato il giorno di transizione, la notte in cui tutto è permesso ma soprattutto la serata che sarà il modello per le 364 successive. Ecco perché si chi fa l'amore a capodanno…
- Non dimenticate di appendere del vischio sulle porte. Il vischio è sempre stato una pianta sacra, una specie di miracolo della natura che d'inverno spicca nei boschi quando alberi e arbusti mostrano solo rami spogli. E il bacio sotto al vischio? E’ un portafortuna per gli innamorati…
- Altra usanza è quella di non uscire a tasche vuote perché la tradizione narra che tutte le monetine che avrete, alla mezzanotte, con voi si moltiplicheranno nel nuovo anno. 

-Tradizione gastronomica, prima fra tutte quella delle immancabili lenticchie che, da nord a sud, arrivano puntuali simboleggiando l’abbondanza e il denaro. Ogni lenticchia è, infatti, rappresentazione di una moneta e quindi più ne mangeremo e più soldi avremo. 
Un antico proverbio, infatti, recita: chi mangia l'uva per Capodanno conta i quattrini tutto l'anno. Anche in Spagna l’ultimo giorno dell’anno si saluta con un chicco d’uva per ognuno degli ultimi 12 secondi (come 12 sono i mesi) che mancano allo scoccare della mezzanotte. Tra i cibi simbolo di fortuna e abbondanza è doveroso ricordare fichi secchi e datteri, già utilizzati dai Romani, perché il nuovo anno porti con se dolcezza e vita.
- Porta fortuna incontrare una persona di sesso opposto la mattina di capodanno.
- si gettano oggetti vecchi dalla finestra per liberarsi di preoccupazioni e affanni, e per auspicarsi fortuna