mercoledì 29 gennaio 2014

Superstizione e scaramanzia vip PAOLA FERRARI


Se porta bene... sempre le stesse scarpe!
Paola Ferrari

"Sicuramente pochi lo sanno, o forse qualcuno l’ha notato: ma già ai tempi dei mondiali di calcio del 2010, in trasmissione ho sempre indossato le stesse scarpe, un paio di décolleté nere col tacco alto. È andata bene la prima puntata e per scaramanzia non le ho più cambiate. Io tendo spesso a rimettere le calzature che mi hanno portato bene. (racconta Paola Ferrari)

Pur essendo nata a Milano, sono molto scaramantica fin da quando ero bambina. Superstizioni che ho ereditato da mia mamma e mia nonna. La mia famiglia di oggi, invece, non lo è per niente. I miei figli mi prendono in giro, e quando versano il sale in tavola iniziano a ironizzare: «Adesso la mamma si preoccuperà. Chissà che tragedia?!»
Nemmeno mio marito (Marco De Benedetti, nda) è scaramantico e, a distanza d’anni, mi ricorda ancora la volta che, in vacanza ai Caraibi, lo obbligai a fare il giro completo dell’isola pur di non passare dove un gatto nero ci aveva appena attraversato la strada.
Io ci sto sempre molto attenta, ma a differenza di molte mie colleghe del piccolo schermo non temo il viola, e spesso l’ho indossato anche in televisione. E mi trovo bene con il mondo del calcio, perché è un ambiente molto legato a queste superstizioni.
So poi bene di essere una donna molto fortunata, e nella vita più volte mi sono scontrata con l’invidia di certa gente, ma non ho timore. Mi sono sempre difesa facendo il pieno d’energie positive e con la preghiera.".


PER LEGGERE L'INTERVISTA SU 
                      

L'intervista con Paola Ferrari è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

PARLANO DI NOI SU:


nel programma di Francesca Bacinotti

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martedì 28 gennaio 2014

Superstizione e Scaramanzia VIP STEFANIA BELMONDO

Quando vincevo non cambiavo nemmeno la biancheria intima


Stefania Belmondo
"Se vincevo, alla gara successiva cercavo poi di ripetere in tutto e per tutto quello che avevo fatto in quell’occasione fortunata (racconta Stefania Belmondo). Ripetevo gli stessi esercizi di riscaldamento, i percorsi, le tempistiche e indossavo di nuovo quei vestiti, tute, scarpe, compresa la biancheria intima.
Gli sportivi sono tutti molto scaramantici. Mille volte ho notato delle mie avversarie portare sempre il cappellino fortunato, la felpa o gli occhiali.
Ricordo un periodo della mia vita in cui sembravo essere perseguitata dal numero 17. Ogni volta che guardavo l’ora, la sveglia o il cronometro, chissà perché, segnava quel numero che per molti porta male. Io ho cercato di non dargli peso, nonostante notassi continuamente questa strana combinazione, e poi la cosa è passata così com’è venuta senza lasciare segno.
...intervistandola per SKY TG24
Alle gare c’erano poi dei gesti scaramantici di cui non potevo proprio fare a meno, come il modo di sistemarmi la tuta, tirandomi su le maniche poco prima della partenza; la pacca sulla spalla del mio carissimo massaggiatore e l’immancabile segno della croce. In tasca intanto mi proteggeva un’inseparabile corona del rosario.".

L'intervista a Stefania Belmondo è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

RITI ANTISFIGA

I VIDEO TUTORIAL DI
SARA SAGLIETTI

"Un rito antisfiga"

…che era caro all'indimenticabile
scrittore ALBERTO BEVILACQUA

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domenica 26 gennaio 2014

IL CAPPELLO SUL LETTO

I VIDEO TUTORIAL DI
SARA SAGLIETTI

"Il cappello sul letto"

Origine e significato della nota scaramanzia…


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venerdì 24 gennaio 2014

Superstizione e scaramanzia vip DARIO FO

Io debutto di venerdì in barba ad ogni scaramanzia!

"Quando sono entrato nell’ambiente del teatro, sono stato automaticamente
Dario Fo
catapultato nel mondo delle superstizioni, ma ho sempre cercato di andarci contro. Perché se s’inizia ad accettare quello che sembra un semplice
gioco, non se ne esce più. (racconta Dario Fo)
Ci sono problemi con il colore degli abiti, che non devono mai avere tonalità del viola, ci sono i giorni in cui non si deve debuttare Mancano solo più gli orari giusti per mangiare! Ah ah ah
Io invece ho iniziato a debuttare con i miei spettacoli di venerdì, con i padroni dei teatri che inorridivano solo all’idea, anche se poi filava sempre tutto benissimo. 
A Torino, accompagnando lui e Franca Rame…
Sono sempre andato contro tutto questo, perché mi sembrava completamente fuori dalla ragione e da ogni logica. 
Così come non ho mai avuto i camerini pieni di portafortuna, come certi attori. 
Ma forse, anche il non essere scaramantici è una scaramanzia". 

L'intervista al Nobel Dario Fo è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

giovedì 23 gennaio 2014

CONCORSO RAGAZZI SCARAMANTICI

LA VINCITRICE DELLA SETTIMANA
FRANCESCA SABENA

La mia scaramanzia?
"Non ho grandi scaramanzie come il classico gatto nero che attraversa la strada. A dire il vero sono molto attaccata a degli oggetti "portafortuna", una sorta di amuleti, dai quali non mi stacco mai. Ad esempio ho un braccialetto senza il quale non esco di casa altrimenti mi sento insicura e di certo senza quello la mia giornata sarà senz'altro negativa. Le mie compagne di squadra di atletica mi hanno sempre presa in giro perché mi presento sempre alle gare con le stesse calze… Eh già, sono il mio grande segreto per raggiungere il risultato sperato… Una sorta di calzini magici con i quali vai più veloce!".

CURRICULUM VITAE

NOME: FRANCESCA
COGNOME. SABENA

CITTA' NATALE: SALUZZO
CITTA' ATTUALE: SALUZZO

DATA DI NASCITA: 11/08/1993

MISURE: seno 83,vita 65, fianchi 88

ISTRUZIONE E FORMAZIONE: diplomata presso l'ist tecnico per ragionieri "C. Denina"-
attestato della scuola del comune di roma presso la scuola di Gegia in Recitazione e dizione

LINGUE: italiano, inglese

CAPACITA' / COMPETENZE PERSONALI / TALENTO: fotomodella, presentatrice

ESPERIENZE PROFESSIONALI: Realizzazione di calendari per lo stilista Luigi Bruno, realizzazione di diversi servizi fotografici, vincitrice della fascia nazionale di "star of the year"
presentatrice di alcune manifestazioni nell' ambito musicale e della moda.

PROGETTI FUTURI: continuare a studiare per migliorarmi ed entrare nel mondo della spettacolo

AGENZIA O FOTOGRAFO DI RIFERIMENTO: SALVATORE ARNONE

CONTATTI DIRETTI mail: sabena.fam@hotmail.it

ABOUT ME

ABOUT ME: Sono una ragazza solare, amo lo sport, molto determinata e cocciuta.

AMBIZIONI PROFESSIONALI: lavorare nel mondo dello spettacolo o dello sport che solo le mie due più grandi passioni

MI ISPIRO A: Ilary Blasi come conduttrice televisiva, se penso al cinema a Claudia Pandolfi

AMBIZIONI PERSONALI: crescere innanzi professionalmente poi per il resto vivo molto il momento

SITUAZIONE SENTIMENTALE: complicata

HOBBY/INTERESSI: lettura, sport

SPORT: atletica, nuoto, snowboard, wakeboard

BOOK FOTOGRAFICO




INVIACI ANCHE TU UNA TUA FOTO 
  E NOI PUBBLICHEREMO LE MIGLIORI 
scaramanzievip@gmail.com 
 telefono 3249987129

martedì 21 gennaio 2014

Scaramanzia e superstizione vip PUPI AVATI

La moglie del mio truccatore mi toglieva il malocchio

"In un certo momento della mia vita, al grandissimo successo di una mia serie televisiva è seguito un periodo negativo 
il regista Pupi Avati
(racconta Pupi Avati). Era verso l’inizio degli anni
Ottanta e mi ero convinto d’avere il malocchio. Così, per farmelo togliere, ricorrevo alla moglie di un mio truccatore, una giovane signora cresciuta nelle campagne della Basilicata, che aveva imparato questa pratica dalla nonna, con uno strano rito: si mettevano tre gocce d’olio in una scodella, cui seguiva una preghiera per vanificare il malocchio.

Fatto sta che devo ammettere d’averne tratto dei benefici, tanto che dopo tornai a lavorare molto. Saranno state anche delle coincidenze, ma io ero molto suggestionato e attribuivo la mia ritrovata serenità lavorativa anche ai riti di quella signora. Purtroppo in seguito ebbi da ridire con suo marito e non la vidi più. Così negli altri momenti difficili che la vita mi ha portato, non sono più ricorso a questo genere di soccorso. Ne ho fatto a meno e le cose sono andate comunque a posto, tanto che, oggi, non lo farei più.

lunedì 20 gennaio 2014

sabato 18 gennaio 2014

Scaramanzia e superstizione vip ANTONELLA CLERICI

Una tazzina di caffè… e poi via con le carte!


Antonella Clerici
"Prima di andare in onda, all’ultimo minuto, bevo sempre una tazzina di caffè, con tanto zucchero e macchiato con un goccio di latte. (racconta Antonella Clerici) Spesso lo faccio anche dopo aver già indossato l’abito di scena, mandando nel panico i costumisti, che hanno il terrore che mi possa macchiare il vestito. Ma a volte, quando non ho avuto la battuta pronta, ne ho attribuito la colpa proprio al non avere seguito quest’abitudine, che ormai è diventata una mia vera e propria immancabile scaramanzia.
Alla prima puntata di ogni programma, appena entro nel mio nuovo camerino, mi porto da casa del sale grosso da cucina e lo spargo in tutti gli angoli della stanza. Se poi altri della troupe lo buttano anche sul palcoscenico o sul set, non mi dispiace. Quando registravamo a Napoli Ti lascio una canzone, c’era sale dappertutto. 
Di solito, poi, prima di prendere una decisione importante, consulto una mia carissima amica che ci sa fare con le carteLei in realtà non è una cartomante di professione, nella vita si occupa di tutt’altro, ma ci azzecca sempre. Anche prima di affrontare la sfida della conduzione del Festival di Sanremo la consultai e mi disse, contro l’opinione di tutti, di andare avanti, che si sarebbe rivelato un grandissimo successo. E anche in quell’occasione ebbe ragione!".


L'intervista con Antonella Clerici è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

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venerdì 17 gennaio 2014

venerdì 17 origine e significato della scaramanzia

I VIDEO TUTORIAL DI SARA SAGLIETTI

VENERDI' 17 !!!



Venerdì 17… Un giorno considerato da molti: sciagurato!
Secondo i superstiziosi proprio in questa data si realizzerebbe l'unione di due terribili scaramanzie: quella del venerdì e quella del diciassette!
Ma perché il giorno che precede il week end, dovrebbe portare male?
Ci si rifà alla tradizione cristiana, secondo cui "venerdì" è il giorno in cui Gesù morì sulla croce.
E il 17 allora?
Sempre sulla Bibbia si legge che era il 17 del mese quando iniziò il diluvio universale.
Secondo altri, invece, questa scaramanzia, tipicamente italiana, deriverebbe dal come si scrive la cifra in numeri romani: XVII
In un periodo in cui pochi sapevano leggere, era una scritta molto simile alla parola latina "VIXI" ("Vissi", "Ho vissuto") che nell'antichità era il tipico epitaffio inciso sulle tombe… 
Non va dimenticata poi anche la smorfia napoletana dove il 17 è "la disgrazia".

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mercoledì 15 gennaio 2014

Scaramanzia e superstizione vip MARIA GRAZIA CUCINOTTA

Se mia nonna toglieva il malocchio...

Insieme al Festival di Sanremo
"Da mia nonna Agatina ci andavano davvero in tanti. (racconta Maria Grazia Cucinotta) Le comari facevano la fila per sottoporle i casi più strani. In Sicilia si diceva che lei fosse in grado di togliere il malocchioE io oggi, come potrei dire che non ci credo? L’ho visto con i miei occhi. È una cosa di famiglia. Credo alla sfiga che ti possono mandare le persone. L’invidia degli altri è micidiale e porta male. Non sono scaramantica... Di più! Da buona meridionale, come potrei non esserlo?".


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L'intervista a Maria Grazia Cucinotta è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

martedì 14 gennaio 2014

Scaramanzia e superstizione vip CESARE PACIOTTI

Alle sfilate… anche mia moglie deve indossare le mie scarpe preferite

”Se non facciamo come l’altra volta, non andrà bene come l’altra volta” penso sempre. Ritrovando una certa scaramantica serenità nel fare le cose come sono già state fatte.

Gian Maria Aliberti Gerbotto con lo stilista Cesare Paciotti
E se quando ho indossato un vestito, una camicia o anche solo un paio di calze, è stata una situazione particolarmente favorevole, le rimetto volentieri perché siano di buon auspicio.
Il mio gesto scaramantico, a ogni nuova collezione, è poi quello di far calzare anche a mia moglie il paio di scarpe che preferisco.
Alle presentazioni, invece, c’è sempre qualcuno di famiglia che deve portare sulla location i fiori o le scarpe solo all’ultimo minuto. Nessun driver o fattorino, ma mia moglie, mia sorella o i miei due nipoti, in persona... Insomma: un Paciotti! 
Di racconti sulle scaramanzie delle modelle ce ne sarebbero poi a milioni... L’unico problema che forse non hanno, è quello del sale, perché sulla loro tavola non c’è proprio! Ah.ah.ah.".

domenica 12 gennaio 2014

Scaramanzia e superstizione vip GIAMPIERO GALEAZZI

Non vado mai in onda con indosso un abito nuovo

Giampiero Galeazzi
"Da sportivo, quando gareggiavo come canottiere, ero fissato con le magliette fortunate. Ogni volta che vincevo una gara finivo addirittura col non lavarle per paura di rompere l’incantesimo, e le rimettevo la volta seguente, anche sporche. Ma se pensiamo che un tennista famoso come Panatta per scaramanzia non si cambiava nemmeno i calzini... Gli atleti sono spesso propensi a queste cose!
...ai tempi del canottaggio 
Oggi, da uomo di spettacolo faccio ancora molta attenzione agli indumenti, e non vado mai in onda con addosso un vestito nuovo. Al massimo li metto prima, nelle prove, ma non nella diretta, perché gli abiti mai indossati portano male. A Domenica in me ne sono sempre guardato bene. Con Mara Venier, poi, all’inizio d’ogni nuova stagione del programma, ci prendevamo tutti per mano, dietro le quinte, e urlavamo in coro «Merda!» tre volte...
Oggi il mio portafortuna è la penna che mi hanno regalato i miei figli Gianluca e Susanna, qualche anno fa a Natale. 
Ho anche un numero fortunato: il 12. Mi sono laureato, ho vinto i campionati, ho fatto le olimpiadi in Messico e mi sono sposato, tutto in quella data. Le scaramanzie solite, invece... Guardo, ci penso, ma non ci credo più di tanto. E al sale, sto attento più che altro per la dieta!". 

venerdì 10 gennaio 2014

CONCORSO RAGAZZI SCARAMANTICI

IL VINCITORE DELLA SETTIMANA
MICHELE CASTAGNO

LA MIA SCARAMANZIA?
"Prima di andare al lavoro, svolgo tutti i giorni in egual sequenza i preparativi; se non faccio così rimango a disagio tutto il giorno. Prima di una partita di calcio, invece, devo assolutamente profumarmi.".

CURRICULUM VITAE

NOME Michele

COGNOME Castagno

CITTA' NATALE Saluzzo

CITTA' ATTUALE  Saluzzo

DATA DI NASCITA 25/01/1993

MISURE 177 cm   70 kg

ISTRUZIONE E FORMAZIONE Diploma di scuola media superiore, istituto per geometri Carlo Denina, Saluzzo (CN).

LINGUE Italiano, Inglese.

CAPACITA' E COMPETENZE PERSONALI / TALENTO Capacità organizzative e relazionali ottime sviluppate nell'ambiente lavorativo (barista e cameriere), nel mondo del calcio e della scuola.

ESPERIENZE PROFESSIONALI Modello per "AVON Italia", modello per sfilate di diversi negozi del saluzzese e non. Muratore nei mesi estivi. Da un anno ad ora barista. 

PROGETTI FUTURI Lavorare nel commercio o in ambito economico. Aspiro a lavorare nel mondo fotografico e di sfilate nonché in ambito teatrale.

AGENZIA O FOTOGRAFO DI RIFERIMENTO Renato Trucco

CONTATTI DIRETTI michelecastagno@inwid.it

ABOUT ME:

AMBIZIONI PROFESSIONALI Aspiro a lavorare nel mondo fotografico e di sfilate. 

MI ISPIRO A: Nutro stima profonda per Alessandro Gassman e David Gandy

AMBIZIONI PERSONALI Work in progress per fondare una associazione benefica.

SITUAZIONE SENTIMENTALE Single per scelta... d'altre.

HOBBY/INTERESSI Vivo per lo sport e per la musica principalmente, calciatore, batterista e cantante.

SPORT Calciatore nell'ASD Moretta, campionato di promozione.

BOOK FOTOGRAFICO




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domenica 5 gennaio 2014

DI VENERE E DI MARTE...

I VIDEO DI
SARA SAGLIETTI

Di Venere e di Marte non ci si sposa e non si parte

"Origine e significato della nota scaramanzia divenuta anche un proverbio…"


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venerdì 3 gennaio 2014

Scaramanzia e superstizione vip FEDERICO MOCCIA

Tredici a tavola? Meglio digiunare

"Non dimenticherò mai quella sera...
Federico Moccia
Ero appena stato ospite in un programma 
di Paolo Bonolis ed eravamo poi andati a cenare, tutti insieme, in un ristorante del centro di Roma. Quando ci siamo seduti a tavola ho subito realizzato che eravamo in tredici e ho scaramanticamente fatto notare la cosa, ma nessuno sembrava curarsene più di tanto. Fatto sta che giusto il giorno dopo ho avuto un incidente con il motorino che mi ha causato un trauma cranico, costringendomi a quindici giorni di degenza in ospedale. Da allora se mi ricapita d’essere in tredici a tavola vedo se è possibile staccare almeno un tavolino, anche solo di pochi centimetri... O non mi siedo proprio!
Un’altra cosa che non faccio mai è passare sotto la scala: lo trovo un gesto altamente negativo. Alla base credo ci sia il concetto del non salire, non andare avanti, non crescere.
In realtà, diciamo che sono più ottimista che scaramantico. Non porto cornetti rossi in tasca, ma se trovo una moneta o un qualsiasi altro oggettino per terra lo considero benaugurante, così lo prendo e me lo porto appresso. Penso che trovare un qualcosa che non ti apparteneva porti ricchezza. Ho girato per un lungo periodo persino con un bullone particolarmente nuovo e luminoso; poi un chiodo, e vari soldini. Dura un po’ e poi mi passa. Trovo un altro oggetto simpatico e, in saccoccia, mi porto quello.". 

mercoledì 1 gennaio 2014

I VIDEO TUTORIAL DI SARA SAGLIETTI

I VIDEO DI
SARA SAGLIETTI

Le scaramanzie di capodanno
"Il colore rosso, le lenticchie, buttare via le cose vecchie…"



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