giovedì 31 ottobre 2013

SCARAMANZIA SIGNIFICATO


I VIDEO TUTORIAL DI
SARA SAGLIETTI
Sara Saglietti - foto di Renato Trucco

"Origini e significato delle 
scaramanzie legate al GATTO NERO"





se non riuscite a visualizzare il video cliccate qui: YouTube

INVIATECI I VIDEO DEI VOSTRI RITI PORTAFORTUNA O METODI ANTISFIGA
E NOI LI PUBBLICHEREMO
scaramanzievip@gmail.com

mercoledì 30 ottobre 2013

Scaramanzia e superstizione vip BIANCA BALTI

Per noi italiani le scaramanzie sono come i peccati: un fattore culturale!

"Temo tantissimo il gatto nero e mi capita veramente spesso che proprio di venerdì m'attraversi la strada un gatto di quel colore! ah ah ah!
la top model Bianca Balti
Di sicuro, poi, cerco di non passare sotto le scale. Peccato che dove lavoro di solito, per entrare nello studio bisogna per forza passarci sotto e la cosa mi dà piu' che fastidio!
Io sono nata in Italia e per me le scaramanzie sono come i peccati che ti inculca l'educazione cattolica, ossia un fattore culturale.
Credo decisamente anche nelle persone che portano male: non posso fare nomi, ma c'e' un componente della mia famiglia che se dice che ci sarà il sole assicura la pioggia!
C'e' invece un lavavetri a Milano a cui dò un Euro tutte le volte che mi trovo al suo semaforo perché altrimenti credo mi possa portare iella.".

LEGGI L'INTERVISTA ANCHE SU: 

http://www.vanityfair.it/people/gossip/13/10/11/riti-scaramantici-e-portafortuna-delle-star-foto


martedì 29 ottobre 2013

Scaramanzia e superstizione vip: MASSIMO BOLDI


Attenti a chi ha il naso assottigliato e gli occhi sottili!

"Io credo assolutamente che ci siano delle persone che portano sfiga... Ci son poche balle! Bisogna far finta di niente e stargli lontano il più possibile. Io cerco di evitarli, e se li incontro, mi tocco subito le palle.
Massimo Boldi
Ricordo un programma televisivo che conducevo, e quando è venuto ospite un noto portasfiga l’audience è andata male. Un’altra volta sul set ha recitato nel film un portarogna e, combinazione, quella volta il film è andato male. Cosa che non era mai successa prima.
Nell’ambiente dello spettacolo alcuni sono “nominati” e il passaparola ti salva, ma quel- li non popolari... Io per fortuna un po’ riesco a riconoscerli. C’è una configurazione fisica particolare che spesso li contraddistingue: un naso assottigliato, occhi sottili e una particolare conformazione delle dita della mano. Ma poi può anche capitare che negli anni da portasfiga passino a portatori di fortuna...
Poi credo assolutamente al malocchio e confesso che qualche tempo fa ho pensato d’esserne vittima. E so anche chi me l’ha mandato. Così mi rifugio nella preghiera personale e leggo spesso il Vangelo. Mi sono anche fatto benedire da un prete, ed è servito molto!
Sfiga e malocchio a parte, le mie scaramanzie principali riguardano i numeri: 17, 13 e 7. Di solito queste cifre mi portano male, ma il tredici non l’ho ancora capito, perché a volte mi ha portato bene. Ma la vera tragedia è quando si rompe una bottiglia d’olio. È una superstizione che mi ha passato mia mamma. Quando cade sono convinto che segni la morte di qualcuno della famiglia. L’ultima volta che mi è successo, dopo solo una settimana è mancato un mio caro.
Spesso mi accorgo d’avere dentro come un dono, per cui riesco a prevedere certe cose. Un intuito, un po’ come fosse una preveggenza. Nel caso di mia moglie Marisa, da almeno due anni sentivo che avrei perso una persona cara e poi purtroppo è toccato a lei.
Come diceva De Filippo: «Non è vero, ma ci credo», è questo il motto che seguo, cercando di vivere una vita regolarissima e di non essere schiavo delle scaramanzie. In fondo forse le cose accadono comunque, perché la vita è fatta così. Ma se mi attraversa la strada un gatto nero... sono stato fermo anche per delle ore ad aspettare che passasse qualcun altro al mio posto. Perché segna sempre qualcosa di male nel lavoro o nella famiglia. Più volte il passeggero che mi era seduto a fianco, stufo d’aspettare, è sceso dalla macchina e ha attraversato lui stesso a piedi il posto dov’era passato il gatto, a costo di prendersi lui la sfiga, pur di farmi ripartire. Si vede che non era scaramantico...
Il sale, invece, per me ha un doppio senso; se in certe occasioni porta male, spargerlo dove poi si cammina dovrebbe invece portare bene. Trenta anni fa, ai tempi in cui ero di scena al Derby di Milano, spesso gettavo con la mano destra il sale sul palcoscenico dove sarei poi salito.".

Anche voi riconoscete chi porta male?!


lunedì 28 ottobre 2013

Scaramanzia e superstizione vip PATRIZIA MIRIGLIANI


Ogni volta che mi capita qualcosa di brutto, non metto più il vestito che indossavo in quel momento

"Ho la fobia dei vestiti. Ogni volta che mi capita qualcosa di negativo lo associo subito all’abito che indosso in quel momento, che poi finisce dritto nei meandri più nascosti dell’armadio... Laggiù, in fondo in fondo, nel dimenticatoio. E non lo rimetto mai più!
il patron di MISS ITALIA Patrizia Mirigliani
Per tanti anni non ho mai portato niente di rosso, nonostante tutti mi dicessero che mi stava benissimo. Detestavo un colore così bello e unanimemente riconosciuto come benaugurante, il tipico colore della festa, del Natale... Tutto solo perché da ragazza ho avuto un problema al seno e il giorno che l’ho scoperto indossavo una maglia rossa.
Negli ultimi anni però nella mia vita c’è stata una sorta di rivoluzione e mi sono letteralmente imposta di vestirmi di quella tinta, perché volevo rompere questa mia superstizione. Non volevo più esserne schiava. Così, tutte le ultime edizioni di Miss Italia ho esordito sul palco con degli splendidi abiti rossi. Inoltre, nella mia famiglia siamo tutti superstiziosissimi sull’olio. Guai a romperne una bottiglia! Tutto è nato il giorno che me n’è caduta una e poco tempo dopo, purtroppo, è mancato mio zio.
Mio padre, lui sì che era molto superstizioso. Il suo portafortuna è sempre stata la tartaruga, e chi lo sapeva e voleva fargli un presente gradito gliene regalava una. Oggi ne abbiamo l’ufficio pieno. Nel mondo dello spettacolo faceva molta attenzione a circondarsi di persone che gli davano energia e che non gliela toglievano. È brutto dirlo, ma credo che nella vita certi individui, con gentilezza e discrezione, vadano un po’ allontanati. Non credo che ci sia chi porti bene e chi male: diciamo semplicemente che in alcune relazioni interpersonali le energie sisposano bene e in altre invece no. È una questione molto soggettiva.".

Anche voi gettate i vestiti "sfortunati" in fondo all'armadio?

domenica 27 ottobre 2013

Scaramanzia e superstizione vip: MARA MAIONCHI


Venerdì 13 è un giorno tremendo!


Aliberti Gerbotto con Mara Maionchi al teatro Ariston (Sanremo)

"Certe volte, a dire la verità, sono io stessa che mi porto rogna... Quando continuo a ripetere che una cosa non va, spesso finisce col non andare davvero. Ma vale anche l’opposto, e quando mi lascio prendere troppo dall’entusiasmo e penso che un progetto debba sfondare alla grande, poi succede esattamente il contrario: si rivela una tra- gedia, o comunque non va in porto come desidererei. Così cerco sempre di tenermi un po’ a freno, perché ho il timore di portarmi sfiga da sola.
Tempo fa, invece, mi ha colpita molto il libro L’occhio del male, da cui hanno tratto anche un film di successo. Il romanzo narra la storia di una persona che, dopo aver investito con la macchina una bambina, subisce un processo tremendo, da cui riesce però a uscire bene grazie alle sue enormi possibilità economiche... Ma uno zingaro gli manderà una maledizione che lo travolgerà, riducendolo a uno scheletro.
Il malocchio è una cosa un po’ più seria della sfiga... Credo che l’invidia della gente porti negatività. Io non ho mai pensato di esserne oggetto, anche perché sono convinta che ognuno di noi abbia una difesa naturale che ci protegge da queste cose. E finora il mio angelo custode sembra aver fatto un buon lavoro. Per quel che riguarda invece le solite scaramanzie, diciamo che se sul mio cammino trovo una scala mi guardo bene dal passarci sotto. Piuttosto le giro intorno! Il gatto nero, invece, oggi non mi fa più una gran paura, anche perché per tantissimi anni ne ho avuto uno: Nerone, un randagio che avevo trovato proprio sul ciglio della strada...
Poi sono convinta che tutti i numeri con il 7 come ultima cifra mi portino bene, mentre odio quelli dove c’è il 3... Quando gioco a burraco, se pesco una carta con quella cifra so già che non vincerò la partita. Venerdì 13 poi, per me è un giorno tremendo, e per contro sono una delle poche che sono felici di venerdì 17.
Spesso mi porto dietro dei portafortuna che cambio sovente quando mi rendo conto che non mi hanno portato niente e non ho notato differenze sostanziali. In questo momento, piuttosto che i soliti cornetti, che comunque mi piacciono molto, il mio talismano è un anello con stampata l’iniziale del mio nome di battesimo. Me l’ha regalato un Natale mio marito, per sostituire quello con il monogramma che mi hanno rubato l’anno scorso al mare. Speriamo che faccia il suo dovere... Per ora, non ho notato effetti clamorosi!".

E voi, che fate quando è venerdì 13?

venerdì 25 ottobre 2013

VIDEO DEI LETTORI scaramanzievip.it


I VOSTRI VIDEO

Quando ci si presenta tra più persone...


suggerito da ROBERTO SANTANERA
"Nel darsi la mano, mai incrociare le braccia!".




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Superstizione FLAVIO INSINNA


Sono leopardiano e mi porto sfiga da solo

"Io credo che a volte la sfiga me la sono portata da solo, per via del mio carattere un po’ crepuscolare, leopardiano (racconta Flavio Insinna)... Senza voler scomodare il sommo poeta.
Flavio Insinna
Se ci si lamenta che non si trova parcheggio, è giurato che non si troverà. C’è un mio amico che, quando è lui al volante, troviamo posto anche a New York nell’ora di punta. Se invece guido io, non parcheggiamo neanche nel deserto. E così vale anche per il discorso lavoro. È un problema d’approccio alla vita. Bisognerebbe crederci, avere un po’ più di coraggio e ottimismo.
Discorsi seriosi a parte, è allo stadio che si sca- tenano tutte le mie scaramanzie... Metto sempre il vecchio maglione fortunato e il solito giaccone che indossavo la volta che la Roma vinse alla grande, anche se oramai sono ridotti a brandelli vergognosi. Quando la squadra sta perdendo, uno dei tentativi scaramantici alla disperata, negli ultimi fatidici dieci minuti, è quello d’invertirmi di posto con un mio caro amico. A onore del vero, devo dire che molte volte ha funzionato, e molte altre invece no. A San Siro abbiamo cambiato di posto mentre perdevamo due a uno... E alla fine abbiamo perso tre a uno! Ma lì, o la va o la spacca. È l’estrema scaramanzia!
Un anno, per Roma-Sampdoria, ho preso la macchina fortunata, parcheggiato nel posto fortunato e, per arrivare allo stadio, ho seguito il percorso fortunato. Eppure abbiamo perso! L’anno dello scudetto, la sera del derby d’andata, in pieno inverno, ero a casa di amici a vedere la partita in televisione, e quando sono uscito sul terrazzo a fumare una sigaretta, la mia squadra ha segnato. È chiaro che per scaramanzia sono poi rimasto lì fuori al freddo sino al fischio finale del novantesimo minuto.
Anche quando lavoro sono piuttosto attento a queste cose. A teatro, al momento di salire sul palco, mi allaccio sempre prima la stessa scarpa: quella sinistra! E solo dopo, la destra. Poi, entro in scena seguendo determinate mie traiettorie geometriche che credo portino armonia. 
Ad Affari tuoi, invece, scendo dal camerino passando sempre per la stessa scala. Quella fortunata!
La scaramanzia è un gioco che ti dà coraggio, creando un’atmosfera più positiva. Io non sono d’accordo con chi ne è maniaco, ma se qualcuno mettendosi i calzini rossi per andare al casinò si sente più speranzoso, lo faccia! Più che lasciarsi trascinare dalle scaramanzie, bisognerebbe cercare d’affinare quella piccola sensibilità del proprio istinto che ognuno di noi, senza rendersene conto, ha dentro di sé.
Spesso, guardandomi indietro, mi sono accorto di avere un istinto piuttosto spiccato: delle piccole illuminazioni. I segni che mi mandava erano evidenti. Adesso cerco sempre di lavorare su me stesso, allenandomi a dargli retta.".  

L'intervista a Falvio Insinna è di GM. Aliberti Gerbotto


giovedì 24 ottobre 2013

Scaramanzia e superstizione vip LUCA BIZZARRI


Protetto da un bullone!
Luca Bizzarri

"Qualche anno fa una nota marca di bigiotteria mi fece recapitare alle Iene una catenina con appeso uno strano ciondolo di ferro, a forma di bullone. Da allora la metto sempre, è diventata il mio portafortuna. Succede spesso che i grandi marchi facciano regali ai personaggi televisivi nella speranza che loro li indossino, facendogli così un po’ di pubblicità. Poco dopo, infatti, vedendomela addosso in video, mi mandarono una lettera per chiedermi quanto volevo per sfoggiare la loro creazione in tv. Io gli risposi che l’unica cosa che m’interessava era tenermi la collana. Quel pendaglio mi ricordava tanto la vite con bullone di legno con cui giocavo sempre da piccolo. Un intarsio eccezionale, fatto tutto a mano da mio papà, ai tempi in cui era un abilissimo giovane falegname. Quella vite con il filetto perfetto che si andava a incastrare esattamente nel bullone corrispondente mi faceva pensare che mio padre fosse un mito. E lo è davvero: un esempio di rettitudine e correttezza professionale da seguire. Oggi sentirmi al collo la mia collana mi fa stare meglio, sentendomi onesto e protetto. La uso come barriera contro ogni male, soprattutto quando la simpaticona Debora Villa piombava sul set di Camera café con le sue ma- gnifiche magliette viola!". 

E voi, qual'è il vostro portafortuna del cuore?

martedì 22 ottobre 2013

Scaramanzia e superstizione vip AL BANO CARRISI


Cinque gatti neri preannunciarono il dramma di Ylenia

"Noi figli della cultura del Sud, forse involontariamente scopriamo prima le scaramanzie e poi la religione, quindi figuriamoci!Eppure, oggi, dopo averle attentamente provate tutte, verificandole di volta in volta con la realtà della vita, me ne sono rimaste solo tre: una legata ai gatti neri, e le altre due ai numeri. Entrambe le situazioni mi preavvisano su quel che accadrà. La vista dei gatti neri non mi preannuncia nulla di buono. E così il numero 17. Mentre il 13 mi porta un gran bene.
Gian Maria Aliberti Gerbotto con Al Bano
Non c’è dubbio, è una verità che ho accertato e messo alla prova più volte! Qualcuno potrà anche prendermi in giro, ma io so che non si tratta assolutamente di stronzate. Così non inizierei mai un lavoro il 17 di qualsiasi mese dell’anno, o prenderei un appuntamento importante a quella ora... Porterebbe male! Per contro, Nel sole, il mio primo disco di successo, uscì invece proprio nel ’67, e sei più sette fa tredici... Tutte le cose belle della mia vita hanno avuto in qualche modo a che fare con quella cifra.
Per quel che riguarda i gatti, il discorso purtroppo si fa più triste... Gli ultimi giorni di dicembre del ’93, a Cellino San Marco vedevo sempre cinque gatti neri che, dal tetto della casa di fronte, puntavano fissi la mia. Le provai tutte, per cacciarli via, ma non ci fu niente da fare. Pochi giorni dopo, all’inizio del ’94, scoprii che s’era consumato un dramma... la tragedia di mia figlia Ylenia. Da allora vedo i gatti come un segnale forte che mi avverte che sta per succedere qualcosa di brutto. Se li incrocio in macchina per strada mi fermo e lascio che qualcuno passi prima di me. Per fortuna le vie sono trafficate e basta sostare qualche minuto. Poi mi faccio un bel segno della croce e vai... Spero nel Signore perché la forza della fede sconfigge tutto.
Ma forse è meglio cambiare discorso. Scusi, ma adesso che ore sono? Sono le tredici in punto, ha notato? Vorrà dire che quest’intervista mi porterà bene... Ahahah!". 

Anche voi alla vista di un gatto nero accostate sul ciglio della strada?

domenica 20 ottobre 2013

Scaramanzia e superstizione vip MASSIMO GILETTI


Guai a cambiare strada!


Sara Saglietti, autrice dei video tutorial, con Giletti

"Ai tempi degli studi, quando andavo a sostenere gli esami facevo sempre la medesima strada: a Torino, da piazza Castello tagliavo su via Verdi e da lì raggiungevo poi Palazzo Nuovo. Solo una mattina, sentendomi un po’ stupido nel seguire questo rito strampalato, decisi di cambiare percorso, anzi, diciamo meglio: il lato della strada. Così, una volta in via Verdi, al posto di camminare sul solito ciglio destro attraversai dal versante sinistro. Bene, quell’esame, Diritto amministrativo, fu l’unico voto basso della mia carriera universitaria. Il professore mi rifilò un misero 21, che naturalmente fui costretto a rifiutare per non rovinare la mia media tutta di 30. Chissà, forse la mia laurea con 110, senza però la lode, fu compromessa proprio dall’esito di quel solo esame che dovetti
Gian Maria Aliberti Gerbotto con Giletti
ripetere, senza comunque ottenere mai un gran voto.
Qualche reminiscenza di questa mia scaramanzia mi segue ancora: la strada che faccio in macchina per recarmi agli studi di Domenica in è sempre la stessa. L’unica volta che l’ho cambiata, perché la solita era bloccata da una maratona, siamo stati battuti nell’audience dalla concorrenza della Mediaset... Chissà!".

E voi cosa rifate sempre allo stesso modo per scaramanzia?

I VIDEO DEI LETTORI


I VOSTRI VIDEO

Quando s'incrocia un gatto nero...


suggerito da CRISTINA BELTRAME
"La scaramanzia consiglia di accostare la macchina sul ciglio della carreggiata per aspettare che passi qualcun altro che si porti via la mala sorte!".



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venerdì 18 ottobre 2013

Scaramanzia vip e superstizione ISABELLA FERRARI


Il sale? Persino sotto il letto!

"Ad ogni angolo della mia casa ho messo per terra un bicchiere con dentro del sale grosso (racconta Isabella Ferrari).

Isabella Ferrari
Ne ho sistemato uno pieno, anche sotto il mio letto. E di tanto in tanto mi concedo anche un bel bagno caldo, dove metto del sale al posto del sapone. Il sale è potente! Assorbe le negatività e “pulisce”, esotericamente parlando. In realtà non so bene il perché faccio tutto questo... Sono una donna piena di dubbi e mi sento anche un po’ ridicola a raccontare certe cose... Forse me lo avrà suggerito qualcuno, chissà? Non ricordo. Lo faccio e basta!
Non ho invece amuleti o portafortuna, anche perché ogni cinque o sei anni faccio un repulisti generale in cui getto vie tutte le cose vecchie. Svuoto la soffitta e i cassetti. Non tengo niente, credo che sia assurdo! Faccio ordine, “pulizia” stile feng shui. E non credo nelle solite scaramanzie... Mi fanno sorridere. A casa ho Blacky, un amatissimo gatto nero che m’attraversa la strada ogni giorno.
L’unica cosa strana... mi viene in mente un episodio di tanti anni fa: ero in nomination per i David di Donatello e alla serata di premiazione misi un bellissimo abito viola di Valentino. Tutti i giornalisti, vedendomi arrivare vestita di quel colore, si precipitarono a chiedermi il perché di una scelta così azzardata... Io risposi di non essere avvezza a certe superstizioni. Peccato che quella sera non vinsi poi nessun premio!".


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L'intervista ad Isabella Ferrari è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

E voi dove lo spargete il sale?

giovedì 17 ottobre 2013

SCARAMANZIA SIGNIFICATO


I VIDEO TUTORIAL DI
SARA SAGLIETTI
(Sara Saglietti - foto di Renato Trucco)

"Origini e significato delle 
scaramanzie legate al SALE"




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mercoledì 16 ottobre 2013

scaramanzia e superstizione vip EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA

Il gatto nero?     ...se lo vedo accosto subito!


Gian Maria Aliberti Gerbotto con Emanuele Filiberto di Savoia
"Per il mio terrore del gatto nero, una notte in cui mi aveva attraversato la strada sono stato più di un’ora e mezza parcheggiato sul ciglio d’una piazzola sperduta nella campagna ginevrina, ad aspettare che passasse qualcuno e si portasse via la sfiga con sé. 
Forse non sarà un gesto gentile, ma sempre meglio che prendersela con il gatto, no? 
Anche in questo caso, il mio gesto scaramantico più consueto è la classica toccatina delle parti basse. Faccio le corna con la mano destra e me le poggio dolcemente lì sotto. 
Lo faccio poi ogni qual volta la mia vista incrocia un carro funebre o passo davanti a un cimitero. E mi porto anche sempre appresso un cornetto rosso, regalatomi a Napoli da uno sconosciuto che ho incontrato per strada, e un altro oggetto davvero unico: un piccolo reliquario di don Bosco datomi in dono dalla mia adorata nonna, la regina Maria Josè, in occasione della mia santa cresima. Non viaggio mai senza...".

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Si ringrazia il caro Emanuele Filiberto per avere segnalato con un tweet il blog ai suoi follower


Anche voi vi fermate a bordo strada ad aspettare che passi qualcun altro?

martedì 15 ottobre 2013

CONCORSO RAGAZZO-RAGAZZA SCARAMANTICA DELLA SETTIMANA

INVIACI LA TUA FOTO "SCARAMANTICA"
OGNI SETTIMANA PUBBLICHEREMO LA MIGLIORE



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info: tel. 324 9987129

lunedì 14 ottobre 2013

NON SOLO SCARAMANZIE...

RUBRICA "NON SOLO SCARAMANZIE"

SCOOP!!!

il volto di 


se volete sentire la sua voce, cliccate QUI per ascoltare lo spot pubblicitario che fece al mio libro Il Vippaio (edizioni Piemme-Mondadori)


domenica 13 ottobre 2013

Scaramanzie e superstizione vip EDOARDO RASPELLI


13 e 17: incrociamo le dita

Gian Maria Aliberti Gerbotto con Edoardo Rapelli
"Da sempre diffido dei numeri 17 e 13... A pelle proprio non mi piacciono! Ma quando nella vita di tutti i giorni me li trovo dinnanzi, mi limito semplicemente a incrociare le dita delle mani per scaramanzia. Niente di più!
Non dimenticherò mai, invece, la scena che mi è capitato di vivere qualche tempo fa a Crodo, il paese dove passo le mie vacanze da vent’anni a questa parte. Eravamo a cena al solito posto con gli amici di sempre, quando una volta sistematici a tavola la moglie d’un commensale s’accorge che, combinazione, eravamo seduti in diciassette. Dagli e ridagli, tra scene di vero isterismo, la signora ha fatto separare i tavoli dividendoci in due gruppi distinti... una volta tanto che avevamo l’occasione di trovarci tutti insieme! Pazzesco, adesso capisco perché il marito poco dopo si sia separato, ahahah!
Ma bellissima è stata anche la volta che a passeggio con un conoscente, napoletano verace, alla vista di due suore questi prese la rincorsa per dar loro uno scappellotto sulla testa, perché dalle sue parti si dice che le monache in numero pari portino iella e l’unico modo per evitare strane sciagure sia dar loro un buffetto sulla cuffia. Chissà... Io non ci credo e mi vergognai come un ladro!".

anche voi arrivereste a separare i tavoli pur di non cenare in 17?

venerdì 11 ottobre 2013

siamo anche su Vanity...


il blog sulle scaramanzie dei vip 
ora è anche una rubrica 
clicca qui sotto per collegarti al sito:


giovedì 10 ottobre 2013

su Canale 5 si parla delle scaramanzie dei vip con FEDERICA PANICUCCI

 Mattino 5 
FEDERICA PANICUCCI
parla di scaramanzia 
con Gian Maria Aliberti Gerbotto



se non riesci a vedere il filmato clicca qui: 
VIDEO

(un grazie di cuore ai ragazzi del fan club di Facebook per aver fornito il video)

mercoledì 9 ottobre 2013

Superstizione MICHELE MIRABELLA


La migliore scaramanzia è non avere scaramanzie, ma se cade il copione...


Michele Mirabella

"L’unica mia vera scaramanzia è non avere scaramanzie (racconta Michele Mirabella). Sono convinto che la superstizione porti male. È paradossale, lo so. Si vede che io sono uno scaramantico laico. Ma con questo non voglio dire d’avere una preclusione assoluta verso l’argomento, anzi capirne le origini e il significato mi diverte molto. Così come credo che il più delle volte si tratti semplicemente di pratiche rassicuranti che predispongono a una certa sicurezza psicologica e tranquillità in chi le attua. E da questo punto di vista possono quindi avere un posi- tivo effetto calmante. E allora, se non fanno male al prossimo, va benissimo: ben vengano.
Io però adoro i gatti, mi piace il colore viola, non mi preoccupo se la mia immagine si frantu- ma in uno specchio e l’evitare di passare sotto la scala, più che una scaramanzia, mi sembra un’ov- vietà, visto che può sempre caderci in testa. Ma a dire il vero un rito scaramantico ce l’ho... Fa parte della più antica tradizione del teatro: quan- do mi cade il copione, lo batto tre volte per terra, per scongiurare che “cada” anche la commedia, il dramma... lo spettacolo!
Una cosa che invece mi dà veramente fastidio è vedere l’uso del segno della croce, trasformato in una sorta di gesto scaramantico da tanti calciato- ri, quando entrano in campo. 

L'intervista a Michele Mirabella è di Gian Maria Aliberti Gerbotto

martedì 8 ottobre 2013

VIDEO TUTORIAL DI SARA SAGLIETTI


i video antisfiga
IL SALE CADUTO
"Cosa fare quando si rovescia il sale?"
di Sara Saglietti





(Sara Saglietti in una foto di Renato Trucco)
e voi come fate a vincere la sfiga?

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scaramanzievip@gmail.com