scaramanzia: Scaramanzia e superstizione vip BIANCA BALTI

mercoledì 30 ottobre 2013

Scaramanzia e superstizione vip BIANCA BALTI

Per noi italiani le scaramanzie sono come i peccati: un fattore culturale!

"Temo tantissimo il gatto nero e mi capita veramente spesso che proprio di venerdì m'attraversi la strada un gatto di quel colore! ah ah ah!

la top model Bianca Balti

Di sicuro, poi, cerco di non passare sotto le scale. Peccato che dove lavoro di solito, per entrare nello studio bisogna per forza passarci sotto e la cosa mi dà piu' che fastidio!

Io sono nata in Italia e per me le scaramanzie sono come i peccati che ti inculca l'educazione cattolica, ossia un fattore culturale.

Credo decisamente anche nelle persone che portano male: non posso fare nomi, ma c'e' un componente della mia famiglia che se dice che ci sarà il sole assicura la pioggia!

C'e' invece un lavavetri a Milano a cui dò un Euro tutte le volte che mi trovo al suo semaforo perché altrimenti credo mi possa portare iella.".

LEGGI L'INTERVISTA ANCHE SU:

http://www.vanityfair.it/people/gossip/13/10/11/riti-scaramantici-e-portafortuna-delle-star-foto

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SUPERSTIZIONE, SCARAMANZIA, FORTUNA, CARTOMANTI, TAROCCHI, GATTI NERI... AD OGNUNO LA SUA

l'autore del blog Gian Maria Aliberti Gerbotto con Piero Angela del CICAP INTRODUZIONE "A dire il vero, non sono mai stato legato alla superstizione o un grande scaramantico... Ma man mano che raccoglievo le interviste necessarie per il mio libro "Il metodo antisfiga" (da cui sono tratti alcuni dei contenuti di questo blog) mi sono lasciato contagiare dai racconti dei tanti vip, così se oggi a tagliarmi la strada non è un gatto colorato come un arcobaleno inizio a guardarmi intorno con fare sospetto, e se al ristorante rovescio del sale sulla tovaglia, non mi faccio scrupoli ad accecare quelli del tavolo dietro con i granelli che mi getto subito alle spalle... Un giorno ho avuto il piacere di parlarne con il saggio Piero Angela che, tra uno sguardo di compassione e un sorriso al limite del grottesco, mi ha suggerito d’offrire la parola anche al “suo” Cicap, il comitato che ha fondato nel 1989 proprio per sfatare le tante superstizioni che, passato il nuovo millennio, incredibilmente ancora attanagliano molti di noi comuni mortali. Leggere le testimonianze di tanti personaggi noti, tutti legati a filo doppio alle loro strane superstizioni, si corre il rischio “emulazione” e che il mio blog, come una bacchetta magica, trasformi tutti i suoi lettori in un popolo di scaramantici... Dio non me ne voglia! Divertitevi dunque, ma mai senza aver letto prima le “avvertenze” dei miei nuovi amici del Cicap. Serena lettura.". Gian Maria Aliberti Gerbotto

Superstizione? AVVERTENZE DEL CICAP

Le comuni superstizioni o scaramanzie consistono in errate attribuzioni di relazioni di causa ed effetto. La nostra mente spesso ci inganna, creando relazioni tra fenomeni che in realtà sono assolutamente estranei l’un l’altro. Se due eventi si verificano contemporaneamente viene abbastanza spontaneo considerarli legati da un meccanismo di causa ed effetto: se si verifica il primo, si verifica anche il secondo. Tuttavia si tratta di una conclusione azzardata, poiché i fenomeni potrebbero essere assolutamente indipendenti. Nel comportamento superstizioso, infatti, ci si aspetta che l’adozione o l’omissione di un dato comportamento possa influenzare eventi futuri («Tocco un ferro di cavallo così le cose mi andranno bene», «Non passo sotto una scala per evitare sciagure future» eccetera). Tuttavia gli eventi che ci si propone di influenzare avvengono in maniera del tutto indipendente da quello che noi facciamo. La superstizione nasce quindi da un’errata valutazione della causalità che, nonostante venga smentita nella maggior parte dei casi, viene ritenuta vera basandosi solo su pochi eventi isolati (che magari non sono accaduti nemmeno a noi stessi, ma ci sono semplicemente stati raccontati da altri) che sembrano confermarla.

Silvano Fuso - CICAP