La mia? Scaramanzia o religione?
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Francesca Testasecca |
"Essendo molto credente, diciamo che le
mie “scaramanzie” se così possiamo chiamarle, si confondono con
la religione. Sono la preghiera che recito quotidianamente oppure il
Tao che indosso. E se un gatto nero mi attraversa la strada, non mi
rovina la giornata. Non credo a chi porterebbe male, ma credo alle
sensazioni che provo quando incontro una persona. Mi baso sulla
pelle, sulla prima impressione. Se penso che un individuo non mi
piace, anche se fa in modo di apparire il più buono al mondo, alla
fine risulta negativo. Il malocchio porta male a chi lo augura perché il
male ti torna indietro come un boomerang. Non ci credo, anche se in
certi momenti difficili della mia vita, ho avuto qualche dubbio. Le
difficoltà che la vita ti mette di fronte vanno affrontate a testa
alta e con tanta energia. Non credo che dietro ad alcuni eventi
negativi della mia esistenza ci siano stati degli iettatori,
piuttosto ci vedo lo zampino del diavoletto. E allora segno della
croce ogni mattina!".
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Anche voi confondete la scaramanzia con la religione?
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